Padoan rassicura: “La crisi è davvero alle spalle”

Pier Carlo Padoan e Matteo Renzi (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Sarà una settimana molto impegnativa quella che ha di fronte il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, invitato a parlare alla festa di Left Wing, in corso di svolgimento a Fiuggi. Il responsabile del Mef, infatti, si è trovato a parlare del contenuto del libro di Matteo Renzi, che peraltro ha provocato già polemiche prima dell’uscita, soprattutto rispetto alla sua posizione sui migranti. Ma ad appassionare Padoan sono in particolare gli ultimi contraddittori dati sull’economia italiana e le previsioni per il futuro fatte in questi giorni da Bankitalia.

Polemico il ministro con Renzi che, nel suo libro, indica la possibilità di rivedere il fiscal compact e tornare ai parametri di Maastricht come opzioni possibili perché riparta l’economia. Ma Padoan non sembra del tutto d’accordo e ribadisce il suo scetticismo rispetto a tale proposta: “Il futuro dell’Unione Europea non si gioca sul fiscal compact sì o fiscal compact no. Sappiamo che è possibile immaginare modi per migliorarlo in modo che sia parte di un disegno più ampio. Il rischio è quella di fare una battaglia ideologica nel senso negativo del termine”. In ogni caso, il ministro è molto ottimista parlando del futuro dell’economia del nostro Paese e anzi stando a sentire Padoan la crisi è davvero alle spalle.

“La nostra economia ormai è più forte ma anche meno fragile dal punto di vista del debito. Ci siamo lasciati alle spalle le fragilità del sistema bancario e siamo usciti dal tunnel. Stiamo continuando su una strada stretta, ma sono ottimista perché vedo questo sentiero allargarsi”, rivela Padoan, che infine commenta i dati di Bankitalia: “I numeri sono frutto di una accelerazione degli investimenti, e significano più capannoni, più industrie e più posti di lavoro. Continuando così nella crescita, sono sicuro che scomparirà anche il debito pubblico”.

GM