
Una famiglia inglese rischia di perdere la propria figlia per via dei macchinari che la tengono in vita, che hanno fatto salire alle stelle il costo delle bollette. La piccola Maddison Sherwood (9 anni) soffre di ‘artrofia muscolare con distress respiratorio di tipo 1 (SMARD1)’, il che significa che ha un basso tono muscolare, scarse capacità di deglutizione e incapacità di respirare senza l’aiuto di un tubo tracheostomico. Per comprendere la sua situazione, basti pensare che al momento della sua nascita i medici avevano detto ai suoi genitori Lidia (31 anni) e Jamie (33) che non sarebbe vissuta oltre i due anni. Invece grazie alla tenacia dei suoi genitori, la piccola Maddison di anni è arrivata a compierne addirittura 9, ma ora che le bollette sono schizzate a cifre superiori ai 250 euro al mese, la sua situazione è sempre più critica: “Sembra che non esistano tariffe speciali per casi come questo” – spiega Lidia – “Quindi non possiamo abbassare i costi. Non possiamo spegnere la macchina nemmeno per un’ora, non possiamo permetterci di fare altro che non sia pagare tutti questi soldi per farla respirare”. Jamie e Lidia inoltre non possono lavorare poiché Maddison ha costantemente bisogno di sostegno, e ora vivono con poco meno di 400 euro al mese: “Facciamo affidamento solo sulle sovvenzioni statali poiché occuparsi di Maddison è di fatto un lavoro a tempo pieno, senza contare che ho altri tre figli più grandi. Ovviamente non ci fa piacere indebitarci, ma è necessario trattandosi di una questione di vita o di morte”. Il caso di Maddison, appassionata di canto, ha catturato l’attenzione delle popstar britanniche Little Mix, che hanno condiviso un video in cui la piccola canta arrivato ad oltre 70.000 visualizzazioni su Facebook. Una popolarità improvvisa che ha smosso qualcosa nella società che fornisce l’energia elettrica alla famiglia Sherwood, che attraverso un portavoce ha fatto sapere di essere pronta a trovare una soluzione.
S.L.
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