
Un profluvio di insulti, e il profilo Facebook “bloccato”. Questo il trattamento riservato a un sacerdote, don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, Pistoia, “reo” di aver pubblicato sul proprio profilo social le foto di alcuni migranti che aveva accompagnato in piscina. A denunciare l’accaduto è stato lui stesso, esprimendo la propria indignazione e pubblicato uno screenshot del vecchio post: “24 ore bloccato da Fb a causa di questo post! – scrive Biancalani – . Alcune foto di ragazzi africani in piscina è un problema per Fb? L’impegno per l’accoglienza, la solidarietà, l’antirazzismo non fanno parte degli ‘standard’ di comunicazione di Facebook?”. Una posizione di segno uguale e contrario a quella adottata qualche settimana fa sempre sui social dal cantautore Povia, che pure aveva smosso un vespaio di polemiche.
Fatto sta che il popolo del web non ha tardato a riversare la sua furia contro il povero “don”, il cui post è stato rimosso, con tanto di “blocco” del profilo Facebook per 24 ore. Le immagini pubblicate dal religioso mostravano un gruppo di ragazzi africani felici e sorridenti in piscina. Ad accompagnarle la seguente didascalia: “Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici”. A intervenire sul “caso”, ieri, è stato anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: “Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e anti-italiano, fa il parroco a Pistoia – ha scritto su Twitter – Non è un fake! Buon bagnetto”. Tanto è bastato a sollevare un polverone di polemiche e insulti feroci sul Web.
Le reazioni sulla Rete
“Belle immagini – scrive uno dei vari utenti -, bello vedere stranieri divertirsi in piscina… bello vedere che vengono a casa nostra a fare la bella vita… ma alle famiglie italiane che non arrivano a fine mese non ci pensate? Ai poveri vecchietti che prendono 2 lire di pensione? Poi vedi i migranti con cellulari alla moda vestiti e altro…prima gli italiani e poi gli altri…questo bisogna capire…ma fanno comodo i 35 euro giornalieri”. Un altro è andato già ancora più duro: “Vai a lavorare seriamente anche tu con loro, in piscina…te lo do io il bagnetto – si legge ancora tra i commenti – Io quest’anno nemmeno un giorno di ferie, arriva lui con i suoi pupilli e fanno il bagnetto”. E un altro ancora: “‘Patria” vuol dire terra dei padri. Quindi una cosa è certa loro non possono essere la tua ‘patria’ e tu sei un traditore della patria. Ho tolto l’8 X mille. Almeno i miei soldi non li avrete, li do agli ortodossi”.
Seppure in minoranza, però, non mancano i messaggi di solidarietà indirizzati al parroco, che ieri, in un altro post, ha raccontato di uno sgradevole atto di ritorsione: nella notte qualcuno aveva tagliato le gomme delle biciclette dei giovani migranti: “Massima solidarietà a Lei e alla Sua gentilezza, al Suo buon cuore, alla Sua azione totalmente ispirata ai valori cattolici che rappresenta – scrive ‘una mamma’ – . E massima solidarietà ai ragazzi, a cui leggo hanno anche tagliato le gomme delle biciclette. Il resto è un nulla che non conta, a cui non dare alcun peso. Un grande abbraccio”.
EDS