
Si parla ancora del doppio stupro di Rimini: un video rilasciato dalla Polizia di Stato, infatti, ha ricostruito tutti i movimenti del branco quella notte. Le immagini, originariamente pubblicate sul canale Twitter delle forze dell’ordine, sono state poi ampliate e nuovamente messe in Rete. In queste ore, Guerlin Butungu, il capo della gang composta da quattro giovanissimi migranti responsabili dei due stupri si è professato estraneo alla vicenda: “Non ho commesso alcuna violenza sessuale, quando è successo il fatto io dormivo su un lettino”, sono state le sue parole.
Il giovane viene accusato dai suoi complici, ma sostiene di essersi addormentato sotto i fumi dell’alcol. Una versione che sarebbe smentita dalle riprese effettuate dalle telecamere del circuito chiuso di sicurezza lungo Miramare dopo la violenza sessuale ai danni della polacca. Il nuovo video, dunque, sembra togliere ogni dubbio sul coinvolgimento di Guerlin Butungu. Peraltro, nella sua valigia sono stati trovati un orologio appartenente al marito della giovane polacca, che era stato pestato dai quattro, ed un telefonino cellulare frutto di una precedente rapina commessa sempre in spiaggia qualche ora prima. La giustificazione del congolese è che entrambi gli oggetti gli sarebbero stati venduti da uno sconosciuto. I due fratelli marocchini coinvolti, uno dei quali non ha nemmeno 14 anni, si sono dimostrati più propensi a collaborare con le forze dell’ordine. Entrambi si erano costituiti ai carabinieri.
LA RICOSTRUZIONE DEGLI SPOSTAMENTI
GM