Maelys, ecco cosa hanno trovato nelle mani del presunto assassino – VIDEO

La piccola Maelys (Websource/archivio)

Continuano le indagini sul caso di Maelys, la bambina di 9 anni scomparsa nel nulla durante una festa di matrimonio in Francia. Dopo l’arresto del 34enne amico del padre e presente anche lui al matrimonio si cercano ora le prove per inchiodarlo alle sue responsabilità. Gli inquirenti si stanno concentrando in particolar modo su due aspetti: le tracce di dna della bimba trovate nell’auto dell’uomo e alcuni segni, dei graffi, che il 34enne presentava su braccia e mani e che potrebbe avergli procurato proprio Maelys nel tentativo di liberarsi dalla sua presa.

L’uomo, che ha alcuni precedenti penali per droga, ha ammesso che la piccola potrebbe essere entrata nella sua auto, ipotizzando però alcune fantasiose ricostruzioni. Infatti secondo lui la bimba potrebbe essere entrata con un’amichetta mentre l’auto era parcheggiata per vedere se c’erano i suoi due cani, oppure potrebbe essersi introdotta per gioco nell’abitacolo approfittando dei finestrini aperti.

A proposito dei graffi ha risposto così agli investigatori: “Ero andato a cercare lamponi il giorno prima …”. Una spiegazione che non ha per nulla convinto gli inquirenti sempre più sicuri della sua colpevolezza. L’uomo comunque continua a negare ogni responsabilità e anche se messo sotto torchio non ha ancora ceduto.

Intanto i subacquei della gendarmeria hanno esaminato nuovi stagni nella zona di Pont-de-Beauvoisin ma per il momento non hanno trovato alcuna traccia della piccolina il cui corpo risulta introvabile.

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F.B.