“Stavo uscendo di casa, l’ho trovato sulle scale, è iniziato l’incubo”

(websource/archivio)

Ancora la denuncia di uno stupro, ancora una giovane donna che si sente violata: è accaduto stavolta a un’avvocatessa barese di 31 anni, che si è presentata al pronto soccorso del Policlinico di Bari nella tarda mattinata per essere sottoposta a visite mediche, spiegando di aver subito degli abusi in pieno giorno, all’interno del portone di casa al quartiere Picone. La giovane avvocatessa ha raccontato sia ai medici che alla polizia che stava uscendo di casa quando è arrivato l’aggressore, il quale ha approfittato probabilmente del portone lasciato aperto da qualche inquilino, quindi è salito per le scale.

A un certo punto, ha trovato la donna, l’ha bloccata minacciandola con un coltello, quindi l’ha rapinata del portafogli, trovando però solo venti euro. A quel punto, l’uomo ha costretto la 31enne a toccargli i genitali, nonostante i tentativi dell’avvocatessa di respingerlo. A un certo punto, qualcuno è uscito dagli appartamenti vicini e l’aggressore si è dato alla fuga prima che qualcuno lo potesse notare. Quindi la vittima ha raggiunto il Policlinico accompagnata dal marito. Interrogata dalle forze dell’ordine, ha descritto l’uomo come vestito di nero e con scarpe rosse. Poi ha formalizzato la denuncia, ma ovviamente l’aggressore aveva già fatto perdere le sue tracce, per cui la polizia ora lo sta cercando nella speranza che gli elementi forniti dall’avvocatessa siano in qualche modo utili.

Il presunto stupro di Firenze

Nelle scorse ore, intanto, due studentesse americane che pernottano a Firenze hanno raccontato di essere state violentate da altrettanti carabinieri all’interno del loro appartamento. La confessione è stata fatta in una stazione della Polizia ieri mattina, nel capoluogo toscano. Le presunte vittime hanno entrambe poco più di 20 anni e hanno affermato di aver incontrato i carabinieri in servizio all’esterno di un locale situato in via Tornabuoni, in pieno centro storico. I due si sarebbero offerti di accompagnarle a casa e poi nell’androne del palazzo avrebbero iniziato ad abusare delle giovani. Gli abusi sarebbero poi proseguiti all’interno dell’ascensore dello stesso stabile. I due carabinieri sono stati individuati e sono indagati.

 

GM