
Mentre prosegue l’indagine sui due Carabinieri accusati di stupro dalle due studentesse americane e si sta controllando il passato poco cristallino dei due militari, arrivano le dure parole del primo cittadino di Firenze Dario Nardella affidate al Corriere della Sera: “Ho fiducia nella magistratura ma quello che emerge già basta per dare un giudizio severissimo su questo episodio inqualificabile. Mi sento di dire che i responsabili dello stupro meritano una condanna esemplare. Non possiamo permetterci di incrinare un rapporto antico tra Firenze e gli Stati Uniti. Anzi, tra l’Italia e gli Stati Uniti”.
Nardella torna anche sulle sue frasi (“Non siamo la città dello sballo, gli studenti stranieri devono capirlo”) che secondo qualcuno erano risultate un po ‘troppo ambigue: “Insinuare che abbia voluto accreditare una pur minima corresponsabilità delle due ragazze è un’accusa infamante e calunniosa che non accetto. È patetico ridurre questo dramma a pura polemica politica”.
Nel frattempo emergono dall’indagine una serie di comportamenti scorretti da parte dei due militari, una serie di “bugie” che aggravano la loro posizione. I due infatti sarebbero intervenuti nella discoteca dove si trovavano anche le due ragazze senza avvisare la centrale operativa e non stilando neanche una relazione successiva, come da prassi. Poi anche se erano in servizio hanno attaccato bottone con le due ragazze e da lì è nato tutto quello che sappiamo.
F.B.