Kim Jong-un torna a minacciare il mondo: “Cancellerò Usa e Giappone”

Kim Jong-un (AFP/Getty Images)

Il regime di Pyongyang è tornato a minacciare gli Usa e il Giappone, promettendo che userà le armi nucleari del suo arsenale per “affondare” quelli che definisce i “primi colpevoli” delle nuove sanzioni subite da parte dell’Onu. Questo quanto si legge in un comunicato emesso da un portavoce del Korea Asia-Pacific Peace Committee, che si occupa direttamente della propaganda nordcoreana. La minaccia è gravissima: “Le quattro isole dell’arcipelago dovrebbero essere affondate nel mare dalla bomba nucleare del Juche”.

Da Pyongyang aggiungono poi: “Non è più necessario che il Giappone esista accanto a noi. Questa è la voce dell’inferocito popolo ed esercito coreano”. Il comunicato del Korea Asia-Pacific Peace Committee non risparmia nessuno: “E’ arrivato il momento di annichilire gli aggressori imperialisti Usa. Riduciamo gli Stati Uniti a ceneri e oscurità”. Poi arrivano le accuse al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che “è diventato uno strumento per servire gli Stati Uniti” e alla Corea del Sud, “traditori e cani degli Stati Uniti”. Chiosa il comunicato: “Il gruppo di traditori pro-americani dovrebbe essere punito duramente e spazzato via con un attacco di fuoco in modo che non possa più sopravvivere”.

Ai primi di settembre,  Kim Jong-un ha lanciato un nuovo test atomico, il sesto, il primo da quando Donald Trump è presidente degli Stati Uniti. L’esplosione atomica, che ha provocato una dura reazione della comunità internazionale, ha generato un terremoto di magnitudo 6.3. Facendo le dovute proporzioni, l’ultima bomba H lanciata da Pyongyang all’interno del proprio territorio può essere considerata otto volte più potente di quella lanciata dagli Usa su Hiroshima nell’agosto 1945.

GM