Noemi, l’amica del cuore confessa: “Aveva paura di lasciarlo”

Noemi Durini
Noemi Durini (Facebook)

Leila è la migliore amica di Noemi Durini, la 16enne uccisa dal fidanzato Lucio Marzo. Non riesce a darsi pace per quel che è successo. Anche perché tutti sapevano dei grossi problemi che quel rapporto presentava: “Me lo avrà detto centinaia di volte, che voleva lasciarlo. Ma aveva paura. E aveva ragione: una volta le ha riempito la faccia di lividi solo perché aveva guardato una moto. Una moto, capisci?. Lei amava le moto, ma lui era convinto che avesse guardato il ragazzo che c’era sopra. Lei manco lo aveva visto quello”.

“Stavamo sempre insieme – racconta – eravamo unitissime. Era una ragazza solare, piena di vita. Aveva sempre il sorriso e quando doveva sfogarsi veniva da me. Una volta, ero a casa, lei è arrivata senza dirmi nulla. E appena è entrata mi ha detto: ‘Leila abbracciami’. Aveva bisogno di affetto, tanto affetto. E poi Noemi era forte, tanto forte. Solo con lui era debole”.

Leila spiega che la storia nacque per caso, per un gioco, uno scherzo. “All’inizio il loro rapporto era sereno, Noemi andava anche a casa sua e aveva un buon rapporto con i genitori”. Poi è accaduto qualcosa che Leila non sa o preferisce non dire. Ma qualcosa la aggiunge: “Quello che posso dire è che non è vero che tutto è cominciato quando lei si nascose nell’armadio a casa sua, come dice qualcuno. Ha litigato con il padre. E lo ha fatto per il suo ragazzo.  Lei lo amava, cento volte mi ha detto che voleva lasciarlo ma non ci riusciva. Aveva paura e aveva questo sentimento che non la faceva ragionare”.

F.B.