
Da due giorni il piccolo Alessio Carrer, di soli 7 anni, chiede notizie della madre, del padre e del fratello. Il bambino non sa ancora che sono tutti morti lo scorso 12 settembre sul vulcano Solfatara di Pozzuoli, dopo essere stati inghiottiti da una voragine che si è aperta nel terreno. Il bimbo, unico sopravvissuto alla tragedia, è stato subito affidato agli assistenti sociali del Comune di Pozzuoli e a due psicologi, che lo hanno seguito in questi due giorni. A sostegno del bambino, originario da Meolo, in Veneto, cittadina in cui la famiglia Carrer risiede, sono arrivati anche i suoi nonni e alcuni zii.
Stando a quanto si è appreso nelle ultime ore, sarà proprio uno dei parenti, prima di tornare a casa questa sera, a comunicare ad Alessio la triste verità su quanto accaduto ai suoi genitori e al fratello Lorenzo. Fino ad ora, quando il bambino ha richiesto espressamente dove fosse la sua famiglia, tutti hanno aggirato le sue domande, omettendo di riferirgli cosa è realmente accaduto. “Zia, zia, grazie. Guarda Fabio, non è la zia più buona del mondo?”, ha detto oggi, rivolto a un amichetto alzando un giocattolo nuovo contro il sole, sul prato vicino alla piscina di un hotel di Pozzuoli a picco sul mare. Un agente del commissariato di Pozzuoli che ha assistito alla scena si è lasciato sfuggire: “Che bella famiglia…”.
TUTTE LE NEWS DI OGGI
EDS