
Quando pensiamo ad una escort la nostra idea è quella derivata dai film porno o da quelli di James Bond: pensiamo ad una donna con un fisico statuario, slanciato, con curve prominenti e labbra carnose. Nella realtà le escort possono essere anche ragazze normali, gente che passa inosservata tra la folla e sicuramente questo è il caso di Victoria Yuki (nome d’arte naturalmente), ragazza di 23 anni nativa di Asti che sin dall’adolescenza ha capito che il suo mestiere sarebbe stato legato al sesso a pagamento.
L’aspetto di Victoria è quello della classica ragazza casa e chiesa, ma quando inizia a parlare quella apparenza si frantuma immediatamente. Victoria ha raccontato in un’intervista concessa a ‘Libero Quotidiano’ cosa l’ha spinta a intraprendere questa fruttuosa ma insolita carriera: “La mia è una vocazione. Fin dai tredici anni, ben prima di avere il primo rapporto sessuale, ho capito che avrei fatto questo tipo di professione. Mentre le mie amiche collezionavano figurine dei cartoni animati, io raccoglievo le card delle attrici hard giapponesi e brandelli di biancheria intima da loro usata, che acquistavo online. Ero abbagliata dalla loro raffinatezza”.
Pronta a tutto pur di perseguire questo obbiettivo, Victoria ha fatto il primo passo nel mondo della pornografia attraverso le dirette in webcam quando non era ancora maggiorenne: “Nutrendo ambizioni nel settore, mi sono iscritta al sito ragazzeinvendita e ho iniziato con le video-chat. Guadagnavo solo un euro al minuto. Tuttavia, è stata un’ esperienza che mi ha convinta ancora di più che quella era la mia strada”, racconta la giovane che spiega di non aver mai nascosto cosa facesse in camera né alla madre né al fratello più piccolo.
Raggiunta la maggiore età è arrivato il momento di passare agli incontri di persona, per i quali Victoria si fa pagare dai 300 ai 500 euro. L’escort spiega di essere volutamente esosa e di non accontentarsi né di cifre inferiori ai 300 euro né dei clienti, con i quali è estremamente selettiva. Parlando dei clienti, Victoria fa cadere l’ennesimo taboo che porta a credere che le escort possano preferire clienti giovani, infatti dichiara di preferire gli ultrasettantenni, il motivo è semplice, sono: “Più capaci di cogliere il valore di quell’intimità”.
Il motivo alla base di questa scelta lavorativa è il guadagno economico (oltre alla passione per il sesso), Victoria infatti dice di non concepire le persone che lavorano tutto il giorno in call center per 600 euro. Ma se da un lato questa ragazza ha trovato l’indipendenza economica, dall’altro è alla ricerca di una tranquillità interiore che al momento non è in grado di trovare, ma di cui non si preoccupa: “Ho avuto solo un fidanzatino quando ero adolescente e penso che un ragazzo per ora potrebbe rappresentare un ostacolo professionale”.
F.S.