
Un increscioso quanto incredibile episodio si è verificato in via Montenapoleone a Milano sabato pomeriggio. La strada famosa per i lussuosi negozi ha visto purtroppo andare in scena qualcosa di assolutamente deprecabile: un uomo, padre di un ragazzo disabile, aveva chiesto al proprietario di una Ferrari FF Coupé di colore blu di spostare il bolide parcheggiato su un posto riservato per l’appunto a persone con delle disabilità. La risposta ricevuta è stata assolutamente sconcertante: di fronte alle rimostranze del padre del minorenne disabile, il diretto interessato ha aggredito a sua volta verbalmente e fisicamente il malcapitato urlando “Io me ne frego di te e della polizia!”, spingendo il suo interlocutore per poi montare sulla Ferrari ed allontanarsi indisturbato. L’episodio avrebbe lasciato in stato di shock anche il ragazzino. Il tutto ha visto la presenza di numerose persone, e parecchi sono riusciti ad annotare la targa della vettura, che risulta immatricolata in Svizzera.
Scoperto il colpevole
Sul posto sono giunti anche gli agenti che hanno tranquillizzato le vittime di questa situazione. Sembra che la macchina sia intestata ad un imprenditore milanese di 59 anni residente a Lugano, che pare abbia anche dei precedenti per oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e minacce in Italia e che avrebbe subito anche un provvedimento di revoca della patente, pur possedendo una deroga concessagli in Svizzera dalle autorità ticinesi. Stessa cosa gli è accaduta anche per il porto d’armi. Addirittura questo individuo sarebbe implicato anche nello scandalo dei Panama Papers, con delle aziende a lui collegate che avrebbero sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche. Polemiche riguardo l’utilizzo improprio dei posti riservati ai disabili stanno diventando sempre più frequenti: ieri è toccato ad una 26enne nelle Marche, e la cosa è successa anche una settimana fa nel Senese. E’ stato invece scoperto l’autore del biglietto pieno di insulti rivolto ad un disabile che lo scorso agosto lo aveva fatto multare sempre per aver occupato indebitamente il posto auto per i disabili. Adesso però il responsabile ha chiesto scusa.
S.L.
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