La madre non gli rivela l’identità del padre e lui la uccide

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Arrestato per l’omicidio della madre, Lorenzo Borghi (24 anni) rischia una condanna all’ergastolo per omicidio volontario,pluriaggravato da futili motivi, da difesa minorata e dall’aver commesso il reato contro il genitore. Questa la richiesta fatta dal pm di Roma Vittoria Bonfanti che dovrà vagliare il gup Vilma Passamonti nell’udienza del processo con rito abbreviato che si terrà il prossimo 4 ottobre, data in cui la difesa dovrà presentare il proprio intervento.

Borghi è stato arrestato nel giugno del 2016 dopo che la madre è stata trovata priva di vita sul pavimento della sua camera da letto. Sin dall’apertura delle indagini gli inquirenti hanno subito sospettato del figlio della donna, il quale, però, ha prima dichiarato di essersi svegliato durante la notte e di aver trovato la madre già morta: seconda questa versione dei fatti nell’appartamento si sarebbero introdotti dei ladri per rubare il denaro prelevato il giorno prima dalla donna.

Gli inquirenti non hanno creduto alla testimonianza del ragazzo poiché la porta di casa non presentava segni di effrazione. Inoltre dalle testimonianze raccolte erano venuti a conoscenza dell’astio che Borghi provava nei confronti della madre poiché non aveva voluto rivelargli l’identità del padre. Qualche giorno dopo il ragazzo, tormentato dai sensi di colpa, è crollato ed ha confessato il reato commesso. Dopo un anno è giunto il momento del processo e se la richiesta dell’accusa verrà confermata in udienza per Lorenzo si prospetta una lunga permanenza in carcere.

F.S.