
Non è la prima volta purtroppo che parliamo del fenomeno sempre più in crescita delle baby ladre di etnia rom che hanno ormai invaso ogni angolo di Venezia e in particolare di Piazza San Marco. Recentemente vi avevamo mostrato una rissa scattata tra gang diverse per il controllo delle zone in cui derubare i turisti. Ora è accaduto un altro atto di violenza, ma questa volta è un commerciante della zona, insieme alle persone che stavano per essere derubate, che comprensibilmente hanno perso la testa di fronte all’ennesimo e inaccettabile episodio.
Le protagoniste sono due ladre di 12 anni travestite da turiste. Le due hanno tentato di derubare una famiglia composta da una coppia, lui italiano e lei cinese, il bimbo nel passeggino e la suocera. Quest’ultima era la vittima designata del furto. Le due hanno aperto lo zaino che aveva sulle spalle, ma un commerciante dal suo negozio ha visto tutta la scena e invece di girare la testa dall’altra parte come fanno troppo spesso in molti, ha deciso di agire. E’ uscito urlando dal suo esercizio commerciale e ha cercato di fermare le due che nella fuga sono andate ad infilarsi in un vicolo cieco. Quando sono uscite sono state affrontate e picchiate dalla coppia e con la folla che si era radunata hanno seriamente rischiato il linciaggio.
Il commerciante spiega: “Le ho fatte uscire dalla calle e sono state prese a schiaffoni, anche forti. Erano molto giovani, quasi bambine, volti nuovi. Dopo mezz’ora però le ho rincontrate in campo San Zulian: si erano cambiate d’abito e stavano di nuovo cercando di derubare i passanti. Sono sempre di più i casi in cui la gente inizia a reagire con forza a questi atti e anche se spesso si trova davanti minorenni o bambine la pazienza sta veramente cessando.
F.B.