
Non ce l’ha fatta il 13enne ricoverato da ieri nell’ospedale San Gerardo di Monza per una meningite di tipo C. Il ragazzo si è spento nel reparto di terapia intensiva e rianimazione, dove era mantenuto in vita dall’Ecmo, la macchina “cuore polmoni” per la circolazione extracorporea. “Esprimo il mio cordoglio alla sua famiglia in questo momento di grande dolore”, ha dichiarato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
“Sono già stati sottoposti a profilassi tra i contatti stretti del ragazzo 3 familiari e 19 amici – ha aggiunto Gallera – . Hanno inoltre effettuato la profilassi 23 compagni di classe e 12 insegnanti dell’Istituto tecnico industriale Alessandrini di Abbiategrasso”. “Ribadisco – ha continuato l’assessore – che, come abbiamo fatto negli altri casi che si sono verificati all’interno di istituti scolastici, offriremo la vaccinazione a tappeto per tutti gli studenti dell’istituto coinvolto. Con Asst Ovest Milanese stiamo valutando il numero degli alunni coinvolti e il possibile programma operativo da seguire”.
Il 13enne, di Robecco sul Naviglio, nel Milanese, si era sentito male nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 settembre. All’alba era stato portato al pronto soccorso, ed era stato subito ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Magenta. Ma era già “in condizioni critiche”, ha riferito nelle ultime ore lo stesso Gallera. I medici gli hanno diagnosticato l’infiammazione quando le sue condizioni erano già preoccupanti: “sepsi da meningococco di tipo C”, il ceppo più pericoloso. Poi, con il peggiorare della salute del ragazzo, nel pomeriggio di ieri, era stato predisposto il trasferimento nell’istituto di Monza, dal quale purtroppo non è più uscito.
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EDS