Cede la figlia a diversi uomini: mamma rischia dura condanna

(websource/Archivio)

Una madre di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, permetteva che diversi uomini abusassero della figlia in cambio di denaro. Quest’ultima era minorenne e nella fattispecie non aveva ancora compiuto 14 anni quando tutto aveva avuto luogo. Il pm che indaga sul caso ha chiesto ora per lei una condanna a 10 anni di carcere, mentre è stata respinta una richiesta per procedere a perizia psichiatrica inoltrata dalla difesa della donna. Al contempo è stata chiesta un’altra condanna a 9 anni nei confronti di un anziano muratore che avrebbe consumato dei rapporti sessuali con la ragazzina. Il prossimo 21 novembre ci sarà l’udienza in tribunale, su disposizione del gup di Salerno, Vincenzo Pellegrino. Entrambi gli imputati hanno scelto di essere giudicati attraverso il rito abbreviato. E’ stato poi a sua volta rinviato a giudizio per violenza sessuale una terza persona, un giovane di 32 anni all’epoca dei fatti considerato addirittura il fidanzato della vittima.

Tante le persone coinvolte

Questo orrore è andato in scena per circa un anno: almeno due uomini avrebbero abusato della 13enne in cambio di soldi e regali alla madre per comprare il suo silenzio sulla vicenda. I capi di imputazione contestati in totale sono diversi, con altri due imputati oltre ai tre sopra citati. Si va dalla violenza sessuale al favoreggiamento, allo sfruttamento della prostituzione minorile (accusa rivolta nello specifico alla madre). E l’arco di tempo durante il quale tutto sarebbe accaduto andrebbe tra il 2015 e l’inizio del 2016. Gli abusi venivano compiuti non solo a Castel San Giorgio ma anche nel comune di Roccapiemonte. A far partire le indagini era stata la nonna della ragazzina, con la quale questa si era confidata. Attraverso intercettazioni e pedinamenti si è poi arrivati alla terribile verità.

Un vero orrore

L’uomo per il quale sono stati chiesti 9 anni aveva conosciuto quella famiglia durante dei lavori, intuendo subito di poter approfittare della condizione di indigenza in cui versava la stessa. E da qui sono nati certi ‘favori’. La madre tra l’altro è affetta da problemi psichiatrici, mentre il padre della giovanissima è malato. Proprio la ragazzina aveva subito anche un brusco cambiamento comportamentale, atteggiandosi a donna matura e vestendo con abiti più adatti ad una persona adulta. Gli altri due indagati sono un rumeno di 39 anni ed un italiano di 29. Ci sarebbe poi un’altra donna di 61 anni invischiata in questa torbida storia, denunciata a piede libero per sfruttamento della prostituzione. Infine, tra le intercettazioni telefoniche raccolte, ce n’è una nella quale il 62enne, con il quale la madre della giovane aveva nel frattempo interrotto i rapporti, intimava con tono violento alla 13enne di presenziare ad un appuntamento. Un successivo incidente probatorio con anche la presenza della vittima, aveva confermato quanto descritto.