Ennesimo episodio di violenza sulle donne con protagonisti molto giovani. Il dramma si è consumato in un albergo in ristrutturazione a Budoia, in provincia di Pordenone. La vittima è una ragazza di 19 anni, Alessia Fadelli, di Fontanafredda. La sua colpa (per così dire)? Aver lasciato il suo vecchio fidanzato, Samuele Da Re, di 20 anni, di Caneva. Come purtroppo abbiamo tristemente sentito spesso lui non ha accettato la fine della storia e ha letteralmente perso la testa. Lei inoltre aveva iniziato una nuova relazione con Ludwig Bolzan, anche lui di 19 anni, di Pordenone. Il suo ex li ha sorpresi insieme e si è accanito su di lei colpendola con almeno tre coltellate, alcune all’addome. Il ragazzo è stato arrestato dai Carabinieri un’ora dopo l’aggressione con gli abiti ancora sporchi di sangue.
I soccorritori l’hanno portata in condizioni gravissime, in elicottero, all’ospedale «Santa Maria degli Angeli» di Pordenone, dove è stata sottoposta a un lungo e delicato intervento chirurgico. La prognosi è riservata anche se, in serata, i medici hanno fatto sapere che non è in pericolo di vita. Il suo nuovo fidanzato è stato ferito con una coltellata in maniera lieve mentre tentava di difenderla; è stato ricoverato anche lui nell’ospedale di Pordenone. L’aggressione si è consumata con rapidità e grande violenza. Ieri sera Alessia e Ludwig avevano partecipato a una festa di compleanno nell’albergo, in ristrutturazione, «Ciasa de Gahja» di Budoia. Alla festa, sapendo d’incontrare la sua ex, si è presentato anche Samauele Da Re.
Durante la festa non è successo nulla di particolare ma stamattina, quando ha saputo che la sua ex e il nuovo fidanzato avevano trascorso la notte in una stanza dell’albergo, messa a disposizione dagli organizzatori della festa, Samuele ha perso la testa. Accecato dalla gelosia, forse sotto l’effetto di stupefacenti, dopo aver trascorso l’intera notte con alcuni amici, ha fatto irruzione nella stanza dove si trovava la ragazza e, preso un coltello, ha cominciato a tirare fendenti a destra e a manca. Dopo aver ferito i due giovani è fuggito.
È scattata una vera e propria caccia all’uomo e in poco più di un’ora i Carabinieri della Compagnia di Sacile (Pordenone) lo hanno rintracciato a Polcenigo (Pordenone) e arrestato. Quando i militari lo hanno bloccato si è reso conto di quello che aveva fatto. «Ho fatto una cazzata», sono state le sue uniche parole.
F.B.