Ragazzino pestato dal padre: “Tutto perché volevo andare a scuola”

bimbo rom picchiato
(Websource/arhcivio)

Una triste storia di maltrattamenti avvenuti in ambito famigliare è emersa dopo che la vittima, un ragazzino di 14 anni, ha avuto il coraggio di denunciare il proprio padre alla polizia municipale. Il giovanissimo è di etnia Rom ed almeno dal 2015 si trovava a subire i pestaggi e le violenze perpetrate senza motivo dal genitore, che addirittura percuoteva il figlio con una mazza da baseball in alluminio. I segni dell’ultima aggressione sono ancora ben visibili sul volto e sul corpo. La madre era complice del marito e lasciava che questi sfogasse tutta la sua rabbia sul ragazzino ‘per educarlo’. Il tutto davanti agli occhi imperterriti della spaventatissima sorellina di quest’ultimo di soli 8 anni.

Una violenza inaudita

Il giovane non voleva adeguarsi alla cultura Rom, preferendo studiare anziché andare a mendicare e rovistare tra i rifiuti alla ricerca di qualcosa di utile, e questo avrebbe provocato la furia del padre. Risulta che l’aguzzino fosse anche un alcolista, e questo non avrebbe fatto altro che accentuare le violenze ai danni del proprio figlio, picchiato anche a suon di schiaffi, calci, pugni e con altri oggetti contundenti come cinture ed altro. Il ragazzino, per il suo bene, si è fatto coraggio e ha finalmente tolto il velo ad una situazione insopportabile e che mai dovrebbe accadere. Gli assistenti sociali che lo hanno preso in cura hanno riscontrato decine e decine di cicatrici dovute ai maltrattamenti precedenti, mentre la madre lo teneva fermo per non farlo scappare. E nessuno della sua comunità ha mai fatto qualcosa per impedire questo. E solo qualche giorno fa il rovescio della medaglia, con una Rom che ha rapinato una quindicenne.

S.L.