Ancona, alcol e sballo: la 13 enne finisce in coma

(Websource/archivio)

 

Alcool e sballo: il solito binomio è stato all’origine, sabato notte in provincia di Ancona, di numerosi interventi del 118 in soccorso di giovani e giovanissimi che hanno alzato troppo il gomito, mettendo a repentaglio la propria vita e quella di altre persone. Della trentina di adolescenti finiti all’ospedale, il caso più grave è quello di una ragazzina di 13 anni trovata in coma etilico proprio ad Ancona, nell’area antistante uno dei locali del “triangolone” di Marina Dorica. L’automedica del 118 e un’ambulanza della Croce Gialla sono intervenute, all’1.30 circa, a Marina Dorica per soccorrerla, dopo che aveva perso i sensi a causa del troppo alcool ingurgitato. Quando le sue condizioni si sono stabilizzate, la 13enne è stata portata all’ospedale pediatrico Salesi. I Carabinieri hanno poi effettuato un sopralluogo in cui si è tenuta la festa alla quale la stessa aveva partecipato e hanno aperto un’inchiesta per appurare come e dove la giovanissima abbia ottenuto l’alcool.

Come accennato, circa trenta persone sono state soccorse tra Ancona – dove si è svolta la Notte Bianca del Piano – e Cupramontana – affollatissima per la tradizionale Sagra dell’Uva. Per diversi giovani, tra cui anche alcuni minorenni dai 15 anni in su, è stato necessario l’intervento dei sanitari: di qui un lungo viavai di ambulanze. Alcuni di loro erano in avanzato stato di ubriachezza, praticamente tramortiti dall’alcol e ai limiti del coma etilico. Già teatro di episodi analoghi anche di recente, Ancona – è il caso si ricordarlo – è tra le cinque città (le altre sono Perugia, Cascina, Palermo e L’Aquila) del progetto nazionale SHARPER, finanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Sklodowska-Curie del programma Horizon 2020, con l’obiettivo di aiutare i genitori a conoscere tutti i rischi legati a droga, alcool e fumo per gli adolescenti.

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EDS