Alessia, le minacce prima dell’aggressione: “Me la pagherai”

Alessia Fadelli e Samuele Da Re (Websource/archivio)

La vicenda che ha visto l’accoltellamento della giovane Alessia Fadelli si arricchisce di un nuovo risvolto: a ferirla gravemente, tanto da richiedere un delicato intervento chirurgico, è stato l’ex fidanzato Samuele Da Re, 20 anni, residente a Caneva, in provincia di Pordenone. In lui è scattato un raptus che lo ha portato a non ragionare più dopo essere stato lasciato solo tre settimane fa: in più la 19enne si trovava in compagnia di un nuovo compagno, Ludwing Bolzan. La gelosia ha accecato Da Re al punto da spingerlo a commettere una pazzia. E secondo quanto emerso, lui stesso non accettava la fine della sua relazione con Alessia, che sarebbe stata addirittura minacciata attraverso dei messaggi dal contenuto esplicito: “Te la faccio pagare”, diceva in uno, e poi “Ho il coltello dalla parte del manico in un altro”. La vittima aveva confessato al suo nuovo ragazzo di essere molto spaventata da quanto stava succedendo con Da Re, il quale ha provato ad ucciderla dopo una festa di compleanno svoltasi all’ex albergo Casa de Gahja in via Anzolet a Budoia.

Ha perso la testa

I colpi inferti con un coltello a serramanico sono stati quattro, ed anche Bolzan è stato ferito: quest’ultimo è riuscito a difendersi con una sedia, rimediando soltanto una lesione marginale ad una coscia. Alessia, come già specificato nelle scorse ore, resta ricoverata in gravi condizioni anche se non rischia la vita, come anche suo padre ha confermato. Le ferite le sono state inferte ad un polso ed all’addome. I soccorritori, subito intervenuti dopo essere stati tempestivamente allertati, avevano temuto conseguenze ben più gravi per la ragazza, immediatamente trasferita all’ospedale di Pordenone. Nello specifico una delle coltellate ha rischiato di danneggiare seriamente il fegato. Per fortuna è stato detto che sarà necessaria una lunga convalescenza prima che la vita di Alessia possa tornare alla normalità, senza che per l’appunto ci sia stato un epilogo più grave. Per quanto riguarda Samuele Da Re, è stato arrestato e condotto alla stazione di Polcenigo. Ai militari il giovane ha confessato in toni coloriti di aver compiuto una sciocchezza. Si pensa che Da Re abbia agito anche sotto effetto di sostanze stupefacenti.

S.L.