
Natalie Walsh, di professione infermiera, ma soprattutto mamma, ha voluto condividere su Facebook la sua terribile esperienza con un disperato appello affinché altre mamme possano riconoscere i sintomi che stavano per uccidere la sua bambina. “La mia bambina si è svegliata martedì con un gran mal di testa verso le 5 del mattino, non aveva febbre ma la sua testa bruciava solo su un lato, esaminandola però non ho trovato niente. Per le 10.30 non era più in grado di comminare, la febbre era arrivata a 40° gradi. Ho ricontrollato la sua testa perché continuava a lamentarsi e ho trovato un bozzolo grande quanto un quartino sulla parte destra, per le 4 era diventato la ferita più brutta che avessi mai visto. Inizialmente mi hanno detto che era il morso di un ragno e quindi è stata curata e mandata a casa”.
“A distanza di poche ore la ferita era peggiorata, c’era un anello bianco e rosso intorno e la febbre era inarrestabile.Mia figlia gridava dal dolore, ma non riusciva a muovere la testa, il collo o a muoversi. Era frastornata, confusa, le sue ginocchia erano gonfie e le facevano male, l’ho guidata a pasticciare nei bambini vicini alla morte perché non avevo mai visto niente di simile in 13 anni da infermiera. Non appena arrivata al reparto bambini mi hanno assicurata che avrebbero fatto di tutto per capire cosa stesse succedendo. Speravo fossimo nel luogo giusto, poi un team di neurologia, di malattie infettive, dermatologi e solo Dio sa cos’altro l’ha visitata”.
Poi finalmente la diagnosi giusta: malattia di Lyme. “Spero in un completo recupero. Volevo condividere la mia storia in modo da prevenire che accada ad altri. La malattia di Lyme è in crescita e quella d Natasha ha colpito il sistema nervoso. Quindi vi prego, prendete precauzioni dalle zecche per voi e i vostri figli. Io non ne ho mai vista una su Natasha ma fate comunque un controllo sulla pelle. Potreste così salvare la vita ai vostri figli”.
F.B.