
Porta a scuola della sambuca e durante le ore di lezione decide di consumarla, ma finisce molto male. E’ rimasto vittima della sua stessa bravata un 14enne, studente dell’Istituto statale ‘Carlo Casalegno’ di Leini, nel torinese. Il ragazzo infatti è stato colto da malore mentre era in classe. Da quanto si apprende, aveva versato la sambuca in due bottigliette d’acqua. Le stava consumando, facendo attenzione a non farsi notare, quando ha perso conoscenza. A quel punto è scattato l’allarme dei suoi compagni di classe, quindi l’insegnante ha contattato immediatamente i militari dell’Arma dei Carabinieri e il 118. Il 14enne è stato trasportato all’ospedale Maria Vittoria di Torino, dov’è ancora ricoverato. La diagnosi non lascia dubbi e parla di una “forte intossicazione da alcol”. I carabinieri, investiti del caso, stanno cercando di capire se dietro al gesto si nasconda un particolare disagio.
Qualche tempo fa, uno studio ha portato a prevedere se un 14enne, quando sarà in età per bere, avrà la tendenza a farlo in modo smisurato. Gli scienziati, guidati dallo University College di Dublino, hanno determinato che su questa predisposizione agisce sia la struttura del cervello, sia la personalità, ma anche esperienze familiari e personali vissute. Uno studio riguardante gli italiani illustra un fenomeno emergente negli ultimi anni nel nostro Paese, che è rappresentato appunto dall’avvio precoce al consumo di alcol, dal ‘binge drinking’ e dal consumo di alcol fuori pasto. In particolare, sottolinea il rapporto, oltre 300 mila minori di 11-15 anni di età usano l’alcol secondo modalità rischiose e fonte di danni per la salute.
GM