Morì per un infarto a 34 anni: la famiglia chiede chiarezza

Elena Gozzi
Elena Gozzi (Facebook)

Un malore improvviso, mentre si trova in casa con la mamma Antonietta, vedova: così è morta lo scorso 16 aprile la 34enne Elena Gozzi. Il dramma si era consumato a Carpi, nell’appartamento dove mamma e figlia vivevano in viale Nicolò Biondo. Si è trattato di una fatalità, almeno all’apparenza Elena Gozzi è solo una giovane donna stroncata da un arresto cardiaco. Ma a fine maggio il fratello Gian Luca e la madre si sono rivolti ad un legale e hanno presentato denuncia contro la guardia medica e il 118. Il motivo? La 34enne non aveva mai manifestato problemi cardiaci e quando quel giorno ha iniziato a star male la madre ha chiamato la guardia medica, descrivendo i sintomi di Elena Gozzi, che provava un forte senso di nausea e dolori al petto.

E’ il fratello Gian Luca a ricostruire al Resto del Carlino quanto accaduto: “Il medico di turno quel giorno ha ‘diagnosticato’ al telefono che poteva trattarsi di influenza o di un attacco di panico, consigliando di bere qualcosa di caldo e zuccherato e di stare a letto. A nulla sono valse le rimostranze di mia madre: Elena non ha mai sofferto di attacchi di panico. Stava sempre peggio, ha iniziato a vomitare. Poi è rantolata per terra e non reagiva. Mamma ha di nuovo chiamato la guardia medica, che questa volta ha suggerito di chiamare il 118. Dopo 50 minuti dalla prima chiamata. Era troppo tardi: il cuore di mia sorella si era già fermato. Quando si tratta di cuore la tempestività è fondamentale! Nulla ci darà indietro Elena, ma vogliamo capire se un intervento immediato del 118 avrebbe potuto salvarla. Vogliamo giustizia per lei e per evitare altre morti così”.

Nei giorni scorsi, Paola Ziviavi, legale di famiglia, ha ricevuto l’avviso con cui il pm chiede al Gip l’archiviazione del caso. Ma – spiega l’avvocato – la famiglia di Elena Gozzi non intende arrendersi: “La famiglia non vuole colpevolizzare a prescindere, ma la delusione è stata forte: non è stato compiuto alcun tipo di indagine. Il Pm ha sentito i familiari, ma non ha disposto alcuna perizia medico-legale per stabilire le autentiche cause del decesso, alla luce degli elementi della procura e della polizia giudiziaria e soprattutto per accertare se un tempestivo intervento dei medici avrebbe potuto salvare la vita di Elena”.

Ad avallare la decisione del pm c’è l’autopsia, compiuta dal medico legale, secondo la quale Elena Gozzi è deceduta improvvisamente per infarto miocardico acuto. Sottolinea il fratello della 34enne: “Ciò che noi chiediamo è una indagine approfondita. Siamo avviliti: la procura ha trattato il fascicolo di mia sorella come un qualsiasi altro fascicolo”. L’avvocato di famiglia spiega che entro il 18 ottobre presenterà opposizione alla richiesta di archiviazione: “Il nostro auspicio è che il Gip di Modena disponga un supplemento di indagine, con una accurata perizia medico-legale”.

GM