
Domani sarà venerdì 13, un giorno che per gli scaramantici rappresenta insieme al venerdì 17 un momento molto delicato. Ma dove e come è nata la funesta fama di questa data e questo numero? Come sempre leggende metropolitane, miti veri e falsi e avvenimenti reali si mescolano finendo poi per confondersi. Chi crede in questo tipo di cose sottolinea per esempio che il noto rapper Tupac è stato proprio ucciso il venerdì 13 e nello stesso giorno i nazisti buttarono 5 bombe su Buckingham Palace. Oppure si ricorda il disastro aereo narrato anche nel film Aliva – Sopravvissuti.
La paura del venerdì 13 ha anche un nome scientifico: Parascevedecatriafobia. I Paesi che considerano sfortunato questo giorno sono molti: tutti quelli anglosassoni, ma anche Germania, Finlandia, Olanda, Belgio, Polonia, Bulgaria, Danimarca, Svezia, Norvegia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
La parascevedecatriafobia è una forma speciale della triscaidecafobia, cioè la paura del numero 13. Secondo il Centro di Gestione dello Stress e Istituto delle Fobie di Asheville, Carolina del Nord, solo negli Stati Uniti sono più di 67 milioni le persone affette in modo serio dalla paura di questo giorno.
Ma da dove nasce il tutto? Molti fanno risalire questa fobia al fatto che Gesù venne ucciso di venerdì e che Giuda era il 13esimo ospite dell’ultima cena. Altri tornano invece ai tempi di Babilonia segnalando che le leggi del codice di Hammurabi passano dalla 12 alla 14 saltando il 13, numero poco amato a causa di un antico poema babilonese.
In Italia siamo più legati alla paura del venerdì 17, ma molti fanno notare che il disastro della Costa Concordia avvenne proprio venerdì 13 gennaio.
F.B.