
Non c’è pace per la piccola Fortuna Loffredo, la bambina violentata e uccisa da Raimondo Caputo al parco verde di Caivano. Adesso il suo nome torna alla ribalta delle cronache anche se come sempre lei è solo una vittima innocente del comportamento folle degli adulti che l’hanno circondata sin da quando era piccola. E’ infatti notizia di poco fa l’arresto di suo nonno Vincenzo Gaurdato, papà di sua mamma Mimma Guardato. I Carabinieri della compagnia di Caserta hanno notificato misure cautelari per le tre persone ritenute a capo di un giro di prostituzione in provincia di Caserta.
Il nonno di Fortuna, insieme a Antonietta Zuppa e Luigi Romano, gestiva una vera e propria casa d’appuntamenti con prostitute e trans i cui servizi venivano anche promossi e offerti su siti internet d’annunci come “Bakeca incontri”. Le indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno portato anche al sequestro di altre case d’appuntamento tra San Nicola la Strada, Casapulla e Casagiove e anche in questi casi è coinvolto Vincenzo Guardato.
La memoria della povera Fortuna, gettata giù dal palazzo di Caivano, continua così ad essere infangata seppur per vie traverse, ma con episodi che fanno capire bene in quale contesto sia cresciuta quella povera bambina.
F.B.