
Un passante disgustato dalla crudeltà di una giovane madre ha deciso di filmare e postare sul proprio profilo Twitter un video in cui la mostra come la donna stia maltrattando il figlio. In quel momento, infatti, il figlio della donna era caduto a terra e lei, invece di fermarsi e controllare che stesse bene, lo ha trascinato per tutto il marciapiede. Questo incredibile episodio di violenza su minore si è verificato in una delle strade del centro di Liverpool (Inghilterra), in pieno giorno. Nel video, infatti, è possibile vedere come la strada sia trafficata ed ogni passante si giri disgustato a guardare quello che sta accadendo.
Il video ha suscitato l’indignazione degli utenti social, disgustati dal comportamento della donna nei confronti di un bambino di età compresa tra i 2 ed i 3 anni. In seguito alla pubblicazione, l’autore del video è stato intervistato dalla stampa locale alla quale ha confermato che quello trascinato dalla donna non era un bambolotto (come molti utenti social hanno asserito) ma un bambino in carne e ossa. Messa al corrente della vicenda, la polizia di Liverpool ha aperto un’indagine al fine di rintracciare la donna che ha compiuto l’abuso ai danni del figlio e andare a fondo sull’accaduto.
Quanto accaduto a Liverpool dimostra che i social possono avere anche una funzione sociale importante: il video girato dal passante, infatti, è una prova di un abuso perpetrato ai danni di un bambino e potrebbe permettere alla polizia di salvarlo da una quotidianità fatta di sofferenze e violenze. Già in altri casi di violenze su bambini, l’ausilio della condivisione social aveva non solo aiutato le indagini, ma le aveva accelerate permettendo l’arresto del colpevole: lo scorso dicembre in Cina, ad esempio, una maestra d’asilo è stata incriminata grazie ad un video che la riprendeva mentre scaraventava per terra un bambino che si rifiutava di andare a dormire.
F.S.