
Quando il fumo ha cominciato ad uscire dalla stanza inoltrandosi per tutto il reparto, sia gli inservienti che i pazienti del reparto di ‘Malattie infettive’ dell’ospedale regionale di Torrette (quartiere periferico di Ancona) sono entrati nel panico. Erano le 15:30 quando il letto della camera 5 del primo piano della struttura ospedaliera ha cominciato a prendere fuoco (le fiamme si sono propagate da alcuni lembi del lenzuolo ed hanno coperto l’intero materasso).
Immediato l’intervento dei dipendenti della struttura, i quali si sono recati nella stanza per estinguere le fiamme con l’estintore evitando che l’incendio si propagasse per tutto il piano e nel contempo hanno fatto evacuare i 13 pazienti presenti nel reparto, in attesa che l’area venisse completamente bonificata. In seguito all’incidente sono stati chiamati i Carabinieri ed i vigili del fuoco che si sono occupati di effettuare i rilevamenti del caso. Il sospetto (fondato) è che l’incendio sia di origine dolosa e che ad appiccarlo sia stato proprio il paziente che era ricoverato nella stanza: sembra, infatti, che l’uomo abbia dei precedenti e che in passato sia stato coinvolto in incendi di origine dolosa.
In attesa che le verifiche congiunte dei Carabinieri e dei vigili del fuoco di Ancona diano conferma sui sospetti, l’uomo viene tenuto sotto costante osservazione da due militari che piantonano l’ingresso della sua stanza. Nel frattempo, già ieri pomeriggio metà reparto era stato bonificato dai residui di fuliggine e del materiale ignifugo rilasciato dagli estintori e 6 dei 13 pazienti ricoverati nel reparto erano potuti tornare nelle proprie camere. Questa mattina la squadra specializzata in pulizie di questo tipo ha completato il lavoro permettendo a tutti i pazienti di tornare nelle proprie camere. Quello dell’ospedale di Torrette è il secondo caso d’incendio in una struttura ospedaliera italiana nel corso del 2017: lo scorso 17 maggio, infatti, all’Umberto I di Siracusa, un incendio sviluppatosi dal reparto ‘Malattie infettive’ aveva messo in pericolo la vita dei pazienti.
F.S.