
Ha chiesto scusa per quella frase, “Mio figlio si è liberato”, detta dopo la confessione di Lucio, l’assassino reo confesso di Noemi Durini. Ora però Rocchetta, la mamma del fidanzato della 16enne di Specchia arrestato con l’accusa di omicidio premeditato chiese scusa per quelle parole. Ha sottolineato la donna nel corso della trasmissione ‘Quarto Grado’: “Mi sono pentita di quello che ho detto, mi vergogno quando rivedo in televisione quello che ho detto per Noemi. Noemi non doveva morire, se è stato mio figlio ad ucciderla è giusto che paghi”. La donna si scaglia contro il padre di Noemi Durini: “Ora è uscito suo padre, ma lei diceva di non avere un padre”.
Quindi sul rapporto tra il figlio e la 16enne: “Era malato da tutte e due le parti”. Rocchetta ribadisce che né suo marito, Biagio Marzo, né lei sono coinvolti nel delitto: “Non è stato un delitto di famiglia. Vedremo chi è stato, il padre di Noemi può pensare tutto quello che vuole, la giustizia farà il suo corso”. La donna nega di essere a conoscenza del fatto che il figlio spacciasse prima di conoscere Noemi Durini, quindi spiega di non aver mai cacciato Lucio di casa e che le cose sono andate diversamente: “No, non lo abbiamo mai mandato via di casa, avevano fatto una fuitina e dormivano su da mia suocera, in una stanzina. Avevamo chiamato i carabinieri dicendo che mio figlio era minorenne e doveva fare la terapia, in quei giorni non l’aveva fatta”.
GM