E’ morto nel giorno del suo compleanno a causa delle ferite riportate in uno schianto: non ce l’ha fatta Mauro Cordeschi, 28 anni oggi, rimasto ferito gravemente il 26 ottobre a Fucecchio. I genitori hanno dato il consenso per la donazione degli organi, quindi la sua morte è l’ultimo gesto di amore di un ragazzo a cui tanti volevano bene. Ora grazie ai suoi organi c’è una speranza per tante altre persone. Sono intanto due le comunità in lutto per quanto accaduto: quella di Cerreto Guidi, dove Mauro Cordeschi si era trasferito ormai da anni e Lucca, da dove proveniva e nella quale aveva ancora molti amici e tanti legami duraturi. Suo padre Stefano, peraltro, è molto conosciuto, essendo un militare nell’arma dei Carabinieri in servizio al comando di Cortile degli Svizzeri, in centro a Lucca.
Inoltre, il genitore è vicedirettore del portale specializzato calciopress.net e allenatore della squadra dilettantistica del Massa Macinaia. I dirigenti della piccola società sportiva sono stati tra i primi ad apprendere che il 28enne non ce l’aveva fatta. In precedenza, nel cuore della notte, il padre aveva ricevuto la telefonata con la tremenda notizia. L’auto a bordo della quale Mauro Cordeschi viaggiava insieme ad altri due amici è finita contro un terrapieno. Il giovane è stato portato d’urgenza al Careggi, ma appena 24 ore dopo si è spento. Fino all’ultimo però i familiari, che si erano precipitati in ospedale, hanno sperato nel miracolo. Quando hanno capito che non c’era più nulla da fare hanno dato il consenso per l’espianto degli organi. Tanti sono in queste ore i messaggi di cordoglio alla famiglia. Ieri il tragico schianto sull’autostrada A22. Le vittime sono due cugine, una ragazzina di 9 anni, Gioia Virginia Casciani, e la 17enne, Ginevra Barra Bajetto.
GM
