Stanno arrivando le prime immagini dell’ennesimo grave attentato avvenuto poco fa nella capitale somala Mogadiscio. La polizia somala riferisce che un’autobomba è esplosa fuori di un hotel e colpi di arma da fuoco si sono uditi dall’interno. L’albergo in questione è stavolta il Nasa-Hablod, vicino al palazzo presidenziale. Un responsabile della polizia, il capitano Mohamed Hussein, dice che è forte il sospetto di un attentato kamikaze. Poco dopo ci sarebbe stata una seconda esplosione, nella parte sud di Mogadiscio. Il primissimo bilancio parla di circa dieci morti, ma probabilmente è destinato ad aggravarsi. Secondo un tweet dell’emittente Al Arabiya, “una colonna di fumo” si è alzata nella zona.
Appena due sabati fa, una nuova sanguinosa strage, causata da due camion bomba. In un primo momento, si parlava di dodici morti, poi aumentati ad almeno venti. Il bilancio si è via via aggravato superando le trecento vittime. Le esplosioni in pieno centro a Mogadiscio, nei pressi del Safari Hotel. Purtroppo, l’escalation di violenza si è intensificata negli ultimi tempi: a giugno, un kamikaze ha fatto esplodere l’autobomba che stava guidando all’esterno di un ristorante a Mogadiscio, capitale del tormento Paese africano. La Somalia, di recente, ha dovuto fare i conti con una vicenda estremamente grave: Abbas Abdullahi Sheikh Siraji, 31 anni, ministro per i Lavori pubblici, è stato ucciso nei pressi del palazzo presidenziale di Mogadiscio, per errore dalle guardie di un altro alto funzionario.
LE PRIME IMMAGINI
? Premier bilan de 2 morts et 8 blessés, après deux explosions à #Mogadiscio, en #Somalie. pic.twitter.com/10sTZw3w4Q
— deSperate (@TBMJ2_) 28 ottobre 2017
GM
