Meningite devasta una bimba: “Il peggior caso da decenni”

(Websource/archivio)

In Gran Bretagna si è verificato quello che è stato definito “il peggior caso infantile di meningite mai osservato da decenni a questa parte”. La malattia ha colpito la piccola Kia Gott, con i genitori della piccola che sono venuti a conoscenza della terribile eventualità per la quale la loro figlia potrebbe perdere tutti gli arti. A Kia tra l’altro è già stato amputato un braccino, e lunedì scorso si è dovuto procedere anche alla rimozione di una gamba. Paul e Vikki, la il padre e la madre della sfortunata bambina, avevano notato l’insorgere di un fortissimo rush cutaneo sulla loro figlia, noto sintomo del manifestarsi della meningite. Subito alla bambina erano stati somministrati dei farmaci, e Kia aveva subito pure un arresto cardiaco durante il tragitto per l’ospedale. Qui le era stato riscontrata una meningite di tipo C. E questo nonostante la crudele malattia sia stata sradicata già da tempo ormai nei bambini di età inferiore ad un anno grazie ad una estesa campagna di vaccinazioni, come riportato da diverse rapporti medici.

Meningite devastante, la vita di Kia è rovinata

Per i dottori mai si era avuto un caso così grave negli ultimi 25 anni: Kia rischia seriamente di perdere anche la vista e l’udito oltre agli altri, e c’è la concreta possibilità che il suo cervello subisca danni per il 90% della sua estensione. I genitori della piccola sono aggrappati alla speranza e si stringono forte attorno agli altri loro figli, Kayden di 8 anni anni e la sorellina Elsie, di 4. I genitori sono convinti che la loro Kia possa sentirli, nonostante le menomazioni ed il quadro clinico fortemente compromesso. La madre le canta delle canzoncine e si sente in colpa ogni qualvolta deve lasciare sua figlia da sola in ospedale.

Resta solo la speranza

Prima del sopraggiungere della meningite, la piccina era stata colpita da febbre alta con il sorgere di alcune macchie sul petto, e la madre l’aveva fatta visitare dal medico di famiglia, che non aveva riscontrato niente di particolarmente grave in quel momento. Poi durante la notte la situazione era precipitata. Almeno adesso Kia respira in maniera autonoma ed è stata staccata dalla macchina che le favoriva la ventilazione. La speranza è che almeno la vista possa essere salvata. Intanto c’è anche da fare i conti con le spese mediche ed altro, Paul è l’unico in famiglia a lavorare ma le frequenti visite alla figlia non gli consentono ovviamente una certa regolarità nella sua professione. Anche per questo motivo è stata creata una pagina di raccolta fondi che ha già messo insieme oltre novemila euro di donazioni. Un caso di meningite con una vittima molto giovane si è avuto anche da noi pochi giorni fa.

S.L.