
Un’assurda fatalità si è conclusa con una ragazza morta all’improvviso, per responsabilità non sue. La vittima è stata infatti coinvolta in un incidente causato da un 12enne che aveva scelto di suicidarsi. Allo scopo di attuare questo macabro proposito, il ragazzino – del quale non sono state diffuse le generalità – si era buttato da un cavalcavia, centrando in pieno l’auto guidata da Marisa Harris. Alla fine è stata solo lei, di 22 anni, a morire dopo aver perso il controllo dell’auto sulla quale occupava il posto di guida. Con lei viaggiava anche un amico, rimasto illeso. Anche il ragazzino che ha provocato il tragico incidente si è salvato, nonostante un volo di 9 metri dal cavalcavia ed il violento impatto con la vettura. Al momento però si trova ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Ragazza morta, l’impatto era inevitabile
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso in Virginia, negli Stati Uniti. La persona che stava viaggiando con la povera Marisa è riuscito a prendere il controllo del veicolo e ad accostare. La polizia, in seguito ai rilievi del caso, ha stabilito che la ragazza è morta sul colpo. E purtroppo si è trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato, perdendo la vita per una coincidenza che ha decisamente dell’incredibile. I casi di tentati omicidi tra i giovanissimi di 12 anni di età, stando ad uno studio che ingloba statistiche dal 1999 al 2015 su queste vicende, raggiungono cifre che a prima vista risultano difficili da concepire. In totale ammonterebbero a 711, con un picco riscontrato proprio nel periodo più recente preso in considerazione. In totale invece i bambini che hanno provato, riuscendoci, a togliersi la vita, sono ben 1309 sempre nello stesso arco di tempo. Sono sconosciuti al momento i motivi che hanno portato il giovanissimo a compiere questo gesto. Pochi giorni fa un 13enne si è tolto la vita in una scuola romana.
S.L.