
E’ stato aggredito alle 19 dello scorso mercoledì. Questo è quanto è toccato a Livio Lazzarini, un commerciante di cinquantasette anni, titolare di un punto vendita di pelletteria ed articoli veneziani e di vetro di Murano.
Il suo negozio si trova nell’arteria pedonale della città Lista di Spagna e l’aggressione è avvenuta ad opera di un gruppo di quattro persone immigrate. E’ probabile che la nazionalità degli appartenenti al gruppo, composto da una donna e tre uomini, fosse bengalese.
“Hanno cominciato a vagare nervosi per il locale”, ha raccontato alla stampa il commerciante cinquantasettenne, “spingendo gli altri clienti e facendo confusione, senza dimostrare alcun interesse per la merce esposta. Così ho pregato i quattro di allontanarsi”.
Ma i quattro non hanno accennato a desistere dai propri intenti, opponendo resistenza al titolare del punto vendita. A quel punto Lazzarini, supportato dall’aiuto del suo amico Francesco, soprannominato Serpico, agente di polizia in pensione, ha accompagnato fuori dal proprio negozio i quattro molesti visitatori.
Sono trascorsi solamente trenta minuti prima che i quattro tornassero a vendicarsi.
Hanno cominciato a quel punto in lingua inglese a sottolineare che non si facevano trattare così da nessuno e a prorompere in una serie di insulti. Fino a quando uno di loro ha tirato un pugno al titolare del punto vendita, proprio sul lato sinistro del suo viso. Da subito si è verificata la reazione del commerciante, spalleggiata dall’amico. Insieme i due hanno malmenato gli aggressori, costringendoli alla fuga.
Un’altra aggressione ad opera di cittadini immigrati è avvenuta solo poche ore fa a Napoli. Alcuni agenti, dopo aver assistito al furto di un cellulare ad una donna ad opera di un uomo trentaquattrenne tunisino, sono entrati in azione. Ben presto però si sono ritrovati accerchiati da altri connazionali del giovane che hanno malmenato a calci e pugni i due agenti.
BC