
Maurizia Paradiso, controverso personaggio di spettacolo noto per i suoi legami con il mondo dell’hard, torna a far discutere per una sua intervista. Appena qualche settimana fa, aveva fatto delle clamorose rivelazioni su Cristiano Malgioglio e Amanda Lear. Ora invece, parlando al ‘Quotidiano Nazionale’, Maurizia Paradiso chiama in causa un noto attore italiano: “Con Luca Barbareschi ho fatto il film Romance. C’era una scena in cui lo sodomizzavo. La cosa carina è che, mentre giravamo, lui si eccitò visibilmente. Avevo 28 anni e mi ero già operata. Poi la scena è stata tagliata per mandare il film al Festival di Venezia. Walter Chiari, che era il protagonista, si arrabbiò molto perché disse che avevano tolto proprio la scena che avrebbe dato successo al film”.
Da tempo, l’attrice porno – nata Maurizio e operatasi nel 1978 – sta portando avanti la sua lotta contro la leucemia e ha anche preso iniziative clamorose come lo sciopero dei farmaci. Nei suoi ricordi non c’è solo Luca Barbareschi: “Con Ugo Tognazzi era un’amicizia innocente. Ugo voleva solo una carezza e un po’ di compagnia. Era già anziano. Andavo a prenderlo in teatro quando faceva Madama Butterfly con Brachetti. Ho delle foto tenerissime con lui, in cui Ugo mi abbraccia il punto vita. I miei amori sono stati Paolo Villaggio, Ugo Tognazzi, Walter Chiari”. Relazioni che Maurizia Paradiso definisce spirituali: “Certo che se fossi andata a letto con loro, sarebbero stati molto contenti. Allora ero bella giovane e fresca. Adesso ho 62 anni, ma metto ancora in viaggio gli eschimesi”
Infine, arrivano nuove critiche a Cristiano Malgioglio: “Mi ha ferita. Uno non può mettersi in mostra indossando a sproposito la mascherina dei malati oncologici. Tra l’altro l’avevo appena indossata a una serata per la ricerca sul midollo osseo: quando l’ ho messa sul naso ho pianto, l’odore acre mi ha ricordato quando sono stata ricoverata per cancro la prima volta. In ospedale tutto – l’ aria, il cibo, la pipì – sapeva di quell’ odore. Non sopporto Malgioglio quando si dà le arie, si chiama ‘la regina’ e dice di aver scritto una poesia ‘stupenta’, non ‘stupenda’ perché zoppica in italiano. Io mi sono tagliata il pisello, non il cervello. Può scriverlo per favore?”.
GM