Suicidio nel Napoletano: Angela si lancia nel vuoto, passanti sgomenti

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Il suicidio di una donna avvenuto ieri ad Afragola, in provincia di Napoli, ha letteralmente lasciato in stato di shock i numerosi passanti che hanno assistito alla tragedia, avvenuta in pieno giorno. La vittima si chiamava Angela Russo ed aveva 44 anni (e non 32 come scritto erroneamente altrove nel web). Sembra che la donna soffrisse di una depressione molto forte, contro la quale lottava da tempo. Il suicidio è avvenuto per la precisione tra  tra Via Piemonte e Via alveo Rosario. È emerso anche un altro particolare molto inquietante su Angela: già una settimana fa aveva provato a togliersi la vita, e prima di riuscirci si dice che abbia salutato per l’ultima volta la madre con un bacio. Angela viveva con lei e con una sorella. Per uccidersi ha posto una sedia all’esterno di un balcone dell’appartamento dove viveva, nonostante non si trovasse ad un piano particolarmente alto. Il suicidio l’ha portata a morire subito, visto che il suo folle volo è terminato battendo la testa al suolo.

Suicidio, un epilogo molto più diffuso di quanto si pensi

Quello di togliersi la vita è un gesto estremo che a quanto pare sembra spaventare meno di quanto si possa credere. L’anno scorso negli Stati Uniti anche una madre di famiglia aveva scelto di farla finita lanciandosi da una scogliera in un lago a bordo della sua vettura. E con lei ha trascinato verso la morte anche i suoi tre figli piccoli. Ma gli episodi di suicidio avvengono per diversi motivi. Pochi giorni fa questa scelta è stata compiuta anche da un uomo friulano, che si è ucciso avvolgendosi la testa in un sacchetto di nylon perché non aveva più un lavoro e non sapeva come fare per far fronte ai debiti accumulati. Inoltre anche in questo caso la depressione aveva sconvolto l’esistenza della vittima.

S.L.