Si chiamava Cristiano Mocchegiani, giovane papà di 43 anni la vittima dell’incidente lungo l’Autostrada A14, all’altezza del km 205, in prossimità di Montemarciano, nelle Marche. Il conducente di un autoarticolato che procedeva in direzione nord ha travolto un mezzo fermo vicino a una piazzola di sosta. Erano circa le 10.30 e a quanto pare la vittima, responsabile regionale della Eleven Italia, con sede a Fabriano, ha avuto bisogno di fare una telefonata. Infatti, il furgone che guidava e che come al solito stava utilizzando per le consegne era andato in panne.
Struggente il destino di Cristiano Mocchegiani: a 16 anni aveva rischiato di morire per una caduta dall’Enduro sul lungomare tra Marzocca e Senigallia. Era stato in coma e aveva subito diversi interventi chirurgici, tant’è che le cicatrici dell’accaduto erano ancora ben visibili sul suo volto. Sull’A14, invece, l’incidente non gli ha lasciato scampo: l’uomo è stato trascinato per una cinquantina di metri dal tir che sopraggiungeva. In base a quanto si apprende, il conducente del tir non si sarebbe accorto del mezzo fermo in panne perché distrattosi per superare un altro camion. L’impatto a quel punto è stato tremendo e inevitabile.
Spiega un amico del 43enne deceduto: “Si stava separando dalla moglie da cui aveva avuto un figlio di quattro anni, diventare padre era stata la sua gioia più grande. Soffriva ancora molto per la perdita della madre, morta alcuni anni fa, a cui era molto legato. Nonostante tutto il sorriso non lo aveva mai perso”. In tanti ricordano Cristiano Mocchegiani anche su Facebook. Un altro amico, Paolo, sottolinea: “Sono rimasto sgomento, quando poco fa ho saputo della terribile notizia. Lui era un genuino, una persona davvero buona e non è retorica. Un amico con la a maiuscola a cui volevo bene, anche se ci eravamo un po’ persi di vista. Sento di volergli bene e ora c’è un gran vuoto dentro di me”.
GM
