
Silvio Berlusconi non è più proprietario del Milan dal 13 aprile 2017, quando lo ha ufficialmente venduto a Yonghong Li. Dopo 31 anni e 29 trofei vinti, per lui e Fininvest era ora di cedere il club a chi potesse garantire investimenti importanti.
Ovviamente, l’ex patron rossonero continua a seguire la squadra e non può che essere scontento dei risultati ottenuti finora. Dopo una campagna acquisti che ha comportato spese per oltre 200 milioni di euro, ci si aspettava ben altro dai ragazzi di Vincenzo Montella. La situazione negativa ha provocato inevitabili dubbi e critiche da parte di molti, che cominciano a dubitare della bontà del progetto Milan.
Berlusconi nel corso della chiacchierata con Maurizio Costanzo nella trasmissione “L’Intervista” su Canale5 ha così parlato del suo addio al club: “La cessione è stato un grande dolore, però con l’ingresso nel calcio dei soldi del petrolio una famiglia come la mia non poteva spendere così tanto. Non si poteva andare avanti così, sono stato costretto a vendere. Ho trovato questo cinese che mi ha promesso che avrebbe investito 250 milioni per rinforzare la squadra ed è stato di parola. La valutazioni sugli acquisti e i risultati lasciamoli stare. Non sono più tornato a San Siro, vedo il Milan in tv e sto male”.
Di fronte alle telecamere l’ex presidente rossonero ha espresso l’amarezza per aver ceduto la società, però allo stesso tempo lo giudica un gesto inevitabile. Sul nuovo proprietario Yonghong Li ci è andato leggero. Ma non a telecamere spente. Infatti, La Gazzetta dello Sport ha rivelato altre dichiarazioni che Berlusconi ha rilasciato dopo l’intervista: “Sono molto deluso perché vedo che gli accordi con la nuova proprietà non sono quelli presi all’inizio per il bene della squadra. Erano previsti nuovi sponsor che non sono mai arrivati”.
Se sul piano degli investimenti le promesse sono state mantenute, invece dal punto di vista delle sponsorizzazioni pare che a Berlusconi siano state fornite garanzie ancora non rispettate. La dirigenza rossonera è molto impegnata ad attirare sponsor e non a caso ha creato la società Milan China in Cina con questo scopo, però evidentemente le promesse erano state altre.
Matteo Bellan