
Nelle stesse ore in cui veniva a mancare Silvia Malocco, la 39enne di Portogruaro deceduta per un terribile male, il cancro non lasciava scampo a Nicola Piceni, 15enne di Frontignano di Barbariga, nel bresciano. Il ragazzo è stato stroncato dal male in appena due mesi, pur avendo sempre lottato con coraggio. Nicola Piceni lascia nel dolore per la sua morte mamma Betty, papà Mario e il fratellino Cristian. A Barbariga, in occasione dei funerali, il sindaco Giacomo Uccelli ha proclamato il lutto cittadino.
Queste le parole usate dal primo cittadino del comune bresciano: “Non sono parole di circostanza, ma quando con altre persone mi trovavo a dover citare come esempio un ragazzo straordinario, mi veniva subito in mente il delicato sorriso di Nicola, un ragazzo speciale, educato, maturo e capace di grandi slanci di solidarietà verso il prossimo. Amava il giardinaggio al punto da offrirsi al Comune per fare manutenzione gratuita degli spazi verdi una volta finita la scuola. In queste ore di profondo dolore ci stringiamo tutti idealmente attorno alla famiglia di Nicola”. Lutto anche nella scuola che Nicola Piceni frequentava con profitto, il Centro di formazione professionale a Verolanuova, dove si era appena iscritto al secondo anno.
Ai funerali, straziante l’omelia di don Alberto Tomasini: “Penso che la cosa più bella per i familiari è vedere tutta questa gente riunita che da vicinanza in questi momenti sofferenti. E’ una cosa illogica che un ragazzo di 15 anni sia portato al cimitero. Non è giusto che un padre e una madre portino al cimitero il proprio figlio. Siamo qui per cercare di capire e forse questo ci apre a un’altra possibilità. La vita purtroppo non è come la vogliamo noi. Ha le sue leggi. Nicola è stato strappato troppo presto alla vita ma questo è solo un arrivederci. Il signore ha preso l’anima del buon Nicola e l’ha inserita nell’eternità. Adesso sarà lui dal cielo a prendersi cura di voi. Tutto quello che abbiamo di buono e di bello non muore”.
GM