
“Non cercateci”. E’ questo l’ultimo messaggio lasciato da Davide e Tanya Cerra, nipote e zia che in realtà sono amanti e che per vivere questo loro amore proibito hanno deciso di fuggire da tutto e da tutti. Va detto che i due, pur essendo effettivamente zia e nipote, si sono però conosciuti da poco. Infatti l’incontro è avvenuto solo il luglio scorso quando Gianbattista Cerra, papà di Davide e fratello di Tanya, ha deciso di tornare dopo tantissimi anni da Biella a Lamezia Terme. Il suo obiettivo era allontanare il figlio da alcune brutte compagnie nelle quali era finito, ma di certo non si aspettava il risvolto che avrebbe avuto l’intera vicenda.
Davide ha conosciuto la zia e anche i suoi cugini, ovvero i figli di lei, uno di 14 anni e l’altro di 25 sposato e con due figli. Tra nipote e zia è subito nata una certa sintonia e lui si è immediatamente dimostrato molto affettuoso nei suoi confronti. Rossella Cortese, la nuora di Tanya, racconta: “Lei e Davide stavano sempre abbracciati, a volte sparivano per ore. Lei ultimamente aveva cominciato a curarsi di più, a truccarsi. Ma non aveva smesso di bere. Tanya e Davide hanno in comune l’alcol. Ma mia suocera ha problemi di salute, per questo noi cercavamo di farli smettere. E questo causava litigi in famiglia”.
Poi è arrivato quel 23 settembre, il giorno della fuga: “Stavo guardando la Tv. Intorno alle 14:45 Tanya mi ha detto che andava a casa dei suoceri per fare una lavatrice. Ma lì non è mai arrivata. Alle 15:10 è uscito Davide. Ho chiamato Tanya per avvisarla, poiché tenevamo d’occhio il ragazzo per via dell’alcol. Lei mi ha detto: “Non preoccuparti”. È l’ultima volta che l’ho sentita”. spiega Rossella.
Due settimane dopo la scomparsa è arrivata la telefonata in cui i due dicevano di non cercarli più. Rossella fornisce qualche dettaglio che tinge di giallo l’intera vicenda: “Dopo la scomparsa, Tanya ha denunciato il marito dicendo che la picchiava. Ma non è vero. Era lei la violenta, quando era ubriaca. Per un anno ho dovuto tenerla lontana dalle mie figlie. Forse è stato Davide a convincerla a fare la denuncia. Dopo il suo arrivo qui, mia suocera è cambiata. È arrivata persino a imbottire di psicofarmaci suo marito. Mia suocera accusa il marito di maltrattamenti, ma forse era lei che voleva fargli del male. Nelle settimane precedenti la fuga di sua moglie, mio suocero Romano era sempre stanco e spesso stava male. Era come sedato, e talvolta a stento riusciva ad alzarsi dal letto. Siamo convinti che Tanya lo drogasse”.
Il marito di Tanya si è limitato a dire di amare la moglie, di aspettarla e di non capacitarsi del fatto che lei dopo la fuga non lo abbia mai più chiamato.
F.B.