
Si alza ancora improvvisamente e ulteriormente la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti. Proprio mentre il presidente Trump sta per intraprendere il suo viaggio in Asia che lo porterà anche a Seul, due bombardieri americani hanno sorvolato lo spazio aereo sudcoreano a ridosso del confine con la Corea del Nord. I due velivoli hanno preso parte ad alcune manovre militari presso il poligono di Pilsung insieme ad aerei militari provenienti da Seul e Tokyo, ma l’intento provocatorio è apparso chiaro a tutti. La reazione di Pyongyang non si è fatta attendere: “La realtà mostra chiaramente che gli imperialisti Usa, stile gangster, sono quelli che stanno aggravando la situazione nella penisola coreana cercando di innescare una guerra nucleare” si legge in un comunicato ufficiale del governo nordcoreano. Kim Jong Un però non si è limitato a reagire con una dichiarazione.
Infatti stando alle informazioni riportate dai servizi segreti sudcoreani, Kim sarebbe pronto a lanciare nuovi test missilistici nucleari con l’intento di sviluppare nuove e più potenti armi “miniaturizzate e diversificate” proprio durante l’imminente visita a Seul di Donald Trump. Sembra inoltre che Pyongyang possa riattivare a breve l’impianto nucleare di Yongbyon dando così ulteriore seguito all’idea che la Corea del Nord si stia preparando ad una guerra nucleare.
Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Usa, H.R. McMaster, parlando proprio del viaggio in quelle zone di Trump ha detto: “La Corea del Nord è una minaccia a tutto il mondo, quindi tutti devono lavorare per contrastare quella minaccia. Non credo che abbiamo bisogno di esaminare la nostra strategia al momento, dobbiamo aspettare per vedere se ci sono miglioramenti”.
F.B.