“Vado in camera a studiare” Teresa muore in casa

Teresa Laviscio
Teresa Laviscio (foto dal web)

Un dramma ha sconvolto nella giornata di ieri la cittadina di Marcianise (Caserta): Teresa Laviscio, studentessa di 18 anni, è morta nella sua camera mentre faceva i compiti. L’adolescente era una studentessa modello, a differenza di molti suoi coetanei aveva approfittato del ponte di Ognissanti per migliorare la propria preparazione in vista del ritorno a scuola di lunedì prossimo. Alzatasi di buona lena, nel corso della mattinata Teresa ha accusato un malessere diffuso, sentiva freddo ed una debolezza generalizzata, ciò nonostante si è congedata dalla madre per andare a studiare nella sua camera e da quel momento non è più uscita.

Preoccupata per le sue condizioni, la madre è andata a controllare che stesse bene, ma quando ha aperto la porta della cameretta l’ha trovata riversa sul divano priva di sensi. La donna, colta dal panico, ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma quando questi sono arrivati non c’è stato nulla da fare: gli operatori del 118 hanno tentato in ogni modo di ristabilire il battito di Teresa senza riuscirci e ne hanno dovuto dichiarare il decesso. La tragica notizia si è diffusa rapidamente in tutta la cittadina (Marcianise fa solamente 40 mila abitanti) e sono state centinaia le persone che hanno fatto visita alla salma della ragazza non appena è stata portata in obitorio.

A porgere l’estremo saluto a Teresa sono giunti tutti i dirigenti scolastici ed i professori del Liceo Classico Quercia. Accorsi in massa e visibilmente scossi i compagni di classe della 3L, provati da un dolore sincero ed intenso: tutti insieme hanno passato quattro anni formativi e questo doveva essere quello in cui avrebbero raggiunto, sempre insieme, la maturità. Resta da capire quale sia stata la causa di una morte così improvvisa, spetta alla procura di Caserta stabilire se sia il caso di effettuare una autopsia sul corpo della diciottenne. Non è la prima volta che un malore improvviso causa il decesso di un ragazzo giovane, lo stesso era capitato a Danilo Cavaliere a fine agosto.