Frosinone, presunte “scappatelle”. Il compagno spara senza pietà alla donna

scappatelle, il compagno spara alla donna
(Archivio/Websource)

Tutto è iniziato da una violenta discussione sulle presunte “scappatelle” di ognuno di loro. Così il litigio di una coppia si è trasformato in una tragedia. Erano le 22 circa e i due avevano appena concluso una cena con alcuni parenti, tra i quali i due anziani genitori di lui nella casa paterna di Alvito. E’ stato quando il gruppo è uscito fuori a fumare che è iniziata l’accesa lite, cinquanta anni, originario di Alvito lui, ma residente ad Avezzano, in provincia di L’Aquila, trentatré anni, originaria della Lituania lei.
L’uomo ha repentinamente impugnato l’arma della quale era in possesso, una pistola calibro nove semiautomatica, e l’ha rivolta verso la donna. La discussione a quel punto si è infiammata ancora di più, e l’uomo ha sparato senza pietà, colpendo la sua compagna all’addome. La donna ha perso coscienza, dopo aver perso copiosamente sangue. La sua emorragia si è poi fermata in seguito all’operazione alla quale è stata sottoposta in ospedale. La situazione resta comunque grave e la sua vita è in pericolo. La prognosi rimane riservata.
Al personale del 118, accorso sul luogo a seguito della chiamata del fratello dell’uomo, le condizioni della donna erano apparse da subito molto gravi.

In un primo momento, si sono rese necessarie alcune ricerche sul territorio da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora e della Stazione di Alvito, che sopraggiunti sul luogo del delitto non hanno trovato il colpevole, fuggito via.
Il cinquantenne è stato arrestato a tarda notte. Si trovava poco distante dalla caserma, probabile che stesse in quel momento andando a consegnarsi.
E’ stato quindi fermato con l’accusa di tentato omicidio. Avendo con se l’arma con la matricola abrasa con la quale ha sparato alla donna, è stato inoltre accusato di porto abusivo di arma clandestina e ricettazione.
Numerosi sono i precedenti che gravano sull’uomo, tra i quali rissa, minacce, bancarotta fraudolenta, estorsione e porto e detenzione abusivi di armi.

Tempo fa, sempre nel territorio romano, una lite tra compagni a causa della gelosia di un uomo nei confronti della propria compagna per via delle presunte scappatelle di lei era costata la vita ad una ragazza di ventitré anni.
BC