Donna morta a causa di un intervento chirurgico compiuto con eccessivo ritardo. È successo a Palermo, dove la 36enne Grazia Sinagra ha perso la vita in seguito ad una operazione per estrarre delle endometriosi all’utero. La vittima aveva avvertito un malore nello scorso marzo, ed entro il mese di maggio avrebbe dovuto entrare in sala operatoria, ma tutto è avvenuto soltanto a fine ottobre. Lo spostamento si era reso necessario per la mancanza di posti nell’ospedale Civico i Palermo. Grazia Sinagra è deceduta subito dopo l’intervento. Era sposata e lascia due figlie. Il marito, Giuseppe Crivello, ha sporto denuncia contro i vertici dell’ospedale, affermando che più volte aveva reso noto il fatto che la moglie doveva essere operata d’urgenza, e col passare del tempo le sue condizioni andavano aggravandosi. Dopo essere stata operata, i medici avevano fornito delle rassicurazioni, nonostante il dolore persisteva e non accennava a diminuire.
Donna morta per malasanità, il ritardo ha peggiorato le sue condizioni
Grazia ha subito un attacco cardiaco che non le ha lasciato scampo, a nulla è valso lo spostamento immediato nel reparto di Rianimazione, dove però è trapassata due giorni fa. Sulla vicenda della donna morta in quello che sembra essere un evidente caso di malasanità, è stata aperta una inchiesta dal pm del capoluogo siciliano, il quale ha disposto il sequestro della cartella clinica e lo svolgersi di un esame autoptico programmato nei prossimi giorni. L’operazione terminata poi con la donna morta per un attacco di cuore era durata circa 5 ore e mezzo. La cognata della vittima, Maria Crivello, ha affermato alla stampa di non avere la certezza che sarebbe stato possibile salvare Grazia se fosse stata operata in tempo, ma i medici hanno confermato che il passare del tempo ha causato un peggioramento progressivo del suo stato di salute. Nel frattempo le venivano fatte delle punture e prendeva dei farmaci per alleviare il dolore. Un altro caso di malasanità è avvenuto a Napoli sempre qualche giorno fa, con un uomo deceduto dopo essere stato trasferito in tre ospedali diversi.
S.L.
