
Le testimonianze portate nelle scorse settimane dai cominci Marco della Noce, cabarettista diventato famoso grazie a Zelig, e Maurizio Ferrini (la Signora Coriandoli) hanno ricordato ancora una volta come il mondo dello spettacolo possa essere crudele, quasi spietato. Ma se pensate che il doppio lato della medaglia possa essere vissuto solo dagli interpreti vi sbagliate, spesso a vivere tragici risvolti dopo un periodo di gloria sono anche quegli imprenditori che per anni hanno rappresentato iconicamente il mondo della televisione e del cinema, così com’è capitato a Vittorio Cecchi Gori.
Negli anni novanta il produttore fiorentino diventa una figura imprenditoriale sullo stile di Silvio Berlusconi: figlio del produttore cinematografico Mario Cecchi Gori, Vittorio segue le orme del padre ed investe le sue energie nel mondo del cinema (vincendo persino due Oscar con ‘Il Postino’ e ‘La vita è bella’). Con il passare del tempo, però, amplia i suoi campi d’influenza, diventa il presidente della Fiorentina ed acquista le reti televisive Telemontecarlo, Videomusic e Telepiù. La sua parabola comincia a scendere nel 2001 quando subisce dei procedimenti giudiziari per riciclaggio di denaro e si conclude nel 2011 quando viene arrestato per bancarotta fraudolenta.
A 6 anni di distanza Cecchi Gori ha raccontato la sua vita attuale a Eleonora Daniele durante una puntata di ‘Storie Italiane’. L’ex imprenditore spiega le sue difficoltà, ma prima elogia Valeria Marini per il supporto fornitogli: “Nei momenti difficili che capitano nella vita, la compagna diventa essenziale e diventa quella che ti può sostenere e far resistere a tutte le avversità, devo dire che Valeria in questo è stata meravigliosa”. Il supporto della soubrette però non ha evitato il tracollo e la solitudine attuale: “A dire la verità, sono rimasto solo. Ho fatto sempre una vita alla grande, però non è vera la rappresentazione che danno i giornali di far vedere che uno svolazza di qua e di là, e quando all’improvviso quest’anno, dopo tanti anni, sto sentendo un po’ di tristezza e avrei voglia di stare con una persona con cui trovarsi bene”.
In questi momenti difficili si dovrebbe poter contare almeno sulla famiglia, ma anche i figli di Vittorio sono lontani e lo hanno lasciato da solo per cercare fortuna negli Stati Uniti: “Non c’è più nessuno. Delle volte il successo ti fa diventare antipatico, troppo successo non è bene, il successo è bello ma entro certe dosi, probabilmente ci sono state delle cose anche dentro di me che non sono andate come dovevano, però il successo lo devi prendere per com’è, sia bello che brutto”.
F.S.