
Reilly è un bambino di sei anni davvero straordinario: sorridente e affettuoso, ma il piccolo però è autistico e per questo viene isolato. Suo padre Shane si è sfogato sui social network: “Mio figlio ha l’autismo, non la lebbra. Ha sei anni e i miei cosiddetti amici non l’hanno mai invitato ai compleanni dei loro bambini. Nessuno di loro. Rifletteteci, avete idea di quanto possa essere doloroso?”. Shane e Christine, i genitori di Reilly, vivono a Newcastle, nel Regno Unito, e in un blog raccontano della difficile infanzia che sta attraversando il bambino, spesso isolato dagli amichetti. Una storia come tante, come testimoniano i tanti che sullo stesso blog raccontano esperienze simili.
Lo sfogo dei genitori di Reilly è divenuto virale e in tanti hanno voluto raccontare la propria esperienza. Tra loro, c’è la mamma di due bambini autistici, che ha spiegato: “Abbiamo imparato a dimenticare quelli che dimostrano di non avere cura di loro, abbiamo trovato il nostro modo di divertirci”. Ha aggiunto un’altra donna: “All’asilo ci hanno detto che gli altri bambini non gradivano la presenza di nostro figlio, e di riportarlo a casa”. In tanti, insomma, si rivedono nelle parole del padre di Reilly, condivise anche dalla moglie. Molti anche coloro che manifestano solidarietà alla famiglia, promettendo di invitare Reilly alle future feste. Non è la prima volta che purtroppo siamo costretti a raccontare vicende simili: in estate, una giovane madre inglese, Jessica Green, è rimasta sconcertata quando ha letto una lettera di un anonimo vicino che la invitava a segregare in casa suo figlio Henry per via dei rumori fastidiosi che questo emette quando gioca in giardino.
GM