Laura Arboletti, 41 anni, mamma di quattro bambini residente a Ottaviano (Napoli), era da inizio ottobre che aveva febbre alta e vomito. Un mese atroce, fatto di dolore e sofferenza, un vero e proprio calvario culminato ora nell’epilogo che nessuno poteva immaginare. Laura è morta. All’inizio lei e anche il suo medico di base pensavano ad una normale sindrome influenzale. Ma col tempo, vedendo che febbre alta, nausea e vomito non passavano risultò chiaro che c’era dell’altro. Quando Laura si decide ad andare all’ospedale Cotugno di Napoli, nosocomio specializzato nel trattamento delle malattie infettive, i medici capiscono subito di cosa si tratta e le danno la terribile diagnosi: meningite pneumococcica.
Per le cure ormai è troppo tardi. Laura prova a resistere, combatte come una guerriera. Ma dopo qualche giorno deve arrendersi. Martedì è andata in coma e dopo qualche ora è morta. La 41enne lascia il marito Federico insieme al quale aveva da poco comprato una casa nella quale si sarebbero trasferiti a breve. Era la realizzazione del loro sogno raggiunto con grandi sacrifici e ora è tutto svanito. Laura lascia anche quattro figli piccoli. L’ultimo nato soltanto tre mesi fa. Numerosi i messaggi di cordoglio e incredulità apparsi su Facebook.“Una nostra giovane concittadina volata in cielo troppo presto. In casi del genere le parole servono davvero a poco: il Signore la accolga tra i suoi angeli”, scrive Luca. “Sei l’angelo più bello”, aggiunge la sua amica Luisa. “Una tragedia infinita…non ci sono parole” conclude Cinzia.
F.B.
