
Nei giorni scorsi, il giornalista Daniele Piervincenzi e il filmmaker Edoardo Anselmi, sono stati violentemente aggrediti a Ostia da Roberto Spada, considerato un membro del clan Spada, e da un’altra persona. L’uomo, che gestisce una palestra nella nota località sul litorale romano, è stato poi arrestato nelle scorse ore, ritenuto responsabile di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso e dai futili motivi. Ma a ‘difesa’ di Roberto Spada interviene ora proprio Daniele Piervincenzi, che era a Ostia per realizzare un servizio per il programma Rai ‘Nemo – Nessuno Escluso’.
“Non provo gioia nel sapere che un uomo è stato arrestato. Anzi, trovo ipocrita che sia stato arrestato per aver rotto il naso a un giornalista, quando là dove vive lui, in piazza Gasparri, a Ostia, si spaccano nasi tutti i giorni”, sono le parole di Daniele Piervincenzi. Il giornalista ha poi aggiunto: “Con lui prenderei un caffè insieme anche domani, senza rancore. Ma vorrei guardarlo negli occhi, vorrei che mi spiegasse perché l’ha fatto, perché ha deciso di fare male solo per non rispondere a una domanda”. Infine ha spiegato di essere rimasto in piedi perché ha giocato a rugby a livello agonistico: “Malgrado tutto lo choc e il dolore per quella testata data a tradimento. In mischia, in vita mia, il naso me l’ero già rotto tante volte. Così, quando la sera sono tornato a casa, per non spaventare mia figlia che è ancora una bambina, le ho raccontato che papà aveva appena finito di giocare una partita”. Nel rugby, “regna sempre una violenza onesta. Mai infame, gratuita e fuori scala come quella che avete visto”, ha concluso Daniele Piervincenzi.
GM