Meningite: a Bergamo niente da fare per un bambino di un anno

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(websource/archivio)

Pochi giorni fa vi avevamo dato notizia della bambina di sei anni di Rozzano morta di meningite fulminante mentre si trovava in vacanza coi nonni in provincia di Bergamo. Ora sempre da Bergamo arriva la notizia di un’altra tragica morte: la piccola vittima ha solo un anno e viene da Palazzago, comune della provincia. Il bimbo è spirato stamattina presto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ucciso da un meningococco di tipo C. Era arrivato in ospedale la notte precedente, già in condizioni critiche, dopo essere stato visitato al San Pietro, un altro nosocomio.

Appreso del decesso, l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera ha mostrato la propria vicinanza alla famiglia del piccolo ucciso dalla meningite, spiegando: “Il piccolo è stato sottoposto a terapia antibiotica, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Preciso che in Lombardia non c’è alcuna emergenza: finora i casi di meningite sono in linea con l’anno scorso”. Quindi ha aggiunto: “Il Papa Giovanni XXIII ha immediatamente informato l’Ats di Bergamo, per avviare la profilassi. Sono stati sottoposti alla terapia preventiva con antibiotico (che prevede per chi ha avuto contatti prolungati con un malato l’assunzione di una pillola, a scopo preventivo, per quattro giorni, ndr) 14 adulti fra i contatti stretti del bambino, che non risulta frequentare l’asilo nido. Per quanto riguarda l’ospedale Papa Giovanni, sono già stati sottoposti a profilassi 17 operatori sanitari, mentre nell’ospedale di Ponte San Pietro, dove il bambino era stato visitato nella giornata di ieri, sono stati sottoposti a profilassi 4 operatori sanitari”.

Anche la piccola di Rozzano era morta nello stesso nosocomio, ma l’assessore precisa che “non era stata vaccinata contro il batterio”. Quindi ha concluso: “Comprendo che due casi di decesso a una distanza di tempo così ravvicinata possano suscitare allarme e panico. Torno però a ribadire, pur rimarcando l’importanza delle vaccinazioni, che non esiste un’emergenza da malattia invasiva da meningococco, in quanto il totale dei casi, finora registrarti dall’inizio del 2017 sono 32. Un numero in linea con quelli segnalati in tutto il 2016, quando in tutto sono stati 43”.

GM