
Guerlin Butungu, l’artefice del duplice stupro di Rimini di fine agosto, è stato condannato a 16 anni di carcere. La sentenza è di questi minuti. Durante l’udienza preliminare del 3 ottobre la Procura della Repubblica aveva chiesto che il processo a carico di Butungu avesse luogo per direttissima. La pubblica accusa, nel corso dell’udienza che si è svolta oggi, aveva chiesto una condanna a 14 anni e due mesi. Invece, la sentenza è stata ancora più pesante delle richieste. Il processo ha luogo a porte chiuse con la formula del rito abbreviato. Grazie a questo, Guerlin Butungu ha usufruito di uno sconto della pena pari ad un terzo, come previsto dal codice di procedura penale.
Nelle scorse settimane, erano emersi nuovi ed inquietanti dettagli non solo su quello che lui e i suoi complici hanno fatto, ma anche sul suo passato. Infatti uno di quelli che ha agito quella maledetta sera insieme a lui, il nigeriano di 17 anni, ha fatto una rivelazione sul passato dello stupratore congolese davvero clamorosa e raggelante. “In Congo, Guerlin aveva ucciso tante persone e per quel motivo era andato via”, aveva detto. Sempre oggi era arrivata la notizia dell’espulsione dal territorio italiano dei genitori dei due giovani marocchini di 15 e 17 anni, entrambi nati in Italia, fermati per gli stupri di Rimini.
GM