
Una scossa di terremoto ha colpito la zona di Amatrice questa mattina alle 6:09. Secondo quanto riportato sul sito della INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) si è trattato di un sisma di magnitudo 2.7 con epicentro proprio nella cittadina in provincia di Rieti ed ipocentro ad 11 chilometri di profondità. Il sisma non è stato particolarmente potente, probabilmente si è trattato di una scossa di assestamento, ma è stata comunque avvertita dai comuni limitrofi ad Amatrice: Cittareale, Accumoli (Rieti) e Montereale (L’Aquila).
Al momento non ci sono notizie riguardanti ulteriori crolli o danni alle persone, ma la Protezione Civile è stata allertata ed è pronta ad intervenire. In altre circostanze probabilmente una scossa di tale entità non sarebbe stata nemmeno percepita come un pericolo, ma dal 24 agosto 2016 la cittadina laziale vive in un incubo: le forti scosse di quel periodo hanno letteralmente distrutto il centro storico causando un numero gravoso di vittime (oltre trecento i cadaveri trovati sotto le macerie) e sfollati.
Dopo le violenti scosse che hanno colpito la cittadina laziale i soccorsi hanno lavorato senza sosta per aiutare la popolazione, nel frattempo la terra ha continuato a tremare causando ulteriori crolli e generando terrore tra i presenti. Intervistati subito dopo le prime scosse, gli esperti hanno spiegato che altre ne sarebbero seguite nel corso dei successivi due anni (previsione che si è verificata) ed infatti nel corso di tutto il 2017 sono stati registrati altri terremoti, di magnitudo differenti, sempre nella zona colpita negli ultimi giorni di agosto 2016.
Sebbene gran parte della popolazione si trovi al sicuro (quasi tutti sono stati spostati in container o abitazioni provvisorie), il disagio permane ed ogni singola scossa di terremoto non fa che acuirla. I cittadini di Amatrice avevano vissuto un periodo di pace nel mese di ottobre, ma a partire dai primi giorni di novembre la paura di ulteriori scosse è tornata quando si è verificato un terremoto di magnitudo 3.5 .
F.S.